Centrafricana Repubblica

Considerato che le disposizioni in materia di ingresso nei vari Paesi sono soggette a frequenti variazioni, per ottenere informazioni precise e sempre aggiornate suggeriamo di consultare il sito www.viaggiaresicuri.it, curato dall’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Passaporto con visto di ingresso. All'ingresso nel paese prendere contatto con l'Ambasciata per registrare la propria presenza.Si consiglia, inoltre,di portare con sé le fotocopie dei documenti e carte di credito e lasciare gli originali in hotel o in un luogo sicuro.
Nella Repubblica Centraficana non è presente l'Ambasciata Italiana di competenza. Per ogni necessità occorre rivolgersi a quella residente in Camerun.
Ambasciata d'Italia a Yaoundé:
Plateau Bastos B.P. 827- Yaoundé
Tel. : +237 22203376 – 22212198.
Fax: 22215250
E-mail: [email protected]
Sito web: www.ambyaounde.esteri.it
Stessa ora rispetto all'Italia; - 1h quando in Italia vige l'ora legale.
Vaccinazioni obbligatoria: febbre gialla. Consigliate le vaccinazioni contro: tifo, malaria, epatite A e B, difterite, tetano, meningite, rabbia
Nel paese è molto alto il rischio di contrarre il colera a causa delle scarsissime condizioni idriche, igienico sanitarie. L'acqua non è sicura, per cui è consigliabile consumare solo quella in bottiglie sigillate, senza aggiungere ghiaccio oppure bevande calde. Si consiglia di lavarsi o disinfettarsi sempre le mani prima di mangiare e consumare frutta con la buccia e cibi cotti. Non entrare a contatto con animali anche domestici.
La situazione politica è molto precaria a causa delle lotte fra fazioni religiose, si sconsciglia, dunque, di effettuare viaggi individuali. Preotare taxi solo tramite l'hotel, diffidando di quelli collettivi.E' importante sapere che nella capitale è vietato fare reportage
L'ettricità è instabile, è 220V con prese C(come quelle italiane),E . Prevedere degli adattatori.
La situazione delle strutture sanitarie del paese è molto carente, anche nella capitale; in caso di ricovero ospedaliero è consigliabile il rientro in Italia. Per questo è raccomandabile sottoscrivere l'assicurazione sanitaria e copertura spese mediche Travel Care che prevede, tra l'altro, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario.
Considerata la posizione geografica in cui si trova la Repubblica Centraficana, potrebbero verificarsi disagi con le compagnie aeree. Per questo motivo è raccomandabile aggiungere alla propria assicurazione la garanzia Bagaglio che copre le spese  per l'acquisto di beni di prima necessità per ritardo o smarrimento del bagaglio nonchè rimborso delle spese in caso di furto dello stesso.
Le temperature sono canicolari e quindi è bene prevendere abiti comodi,leggeri e non ricercati che non destino attenzione,scarpe comode, ben chiuse e adatte a camminare, copricapo. E' consigliabile prevedere anche sacche morbide invece di valige rigide, che siano facili da trasportare in fuoristrada, un lucchettino, torcia elettrica, batterie di riserva (prediligere i modelli a LED a basso consumo con durata fino a 100 ore e quelli da portare in testa in modo da avere le mani libere).Accendino anche se non si è fumatori(potrebbe esservi utile), telefono satellitare,cintura porta soldi, carta penna e coltellino multiuso, kit posate e kit di primo soccorso(non dimenticare i fermenti lattici), spray repellente per zanzare sia per il corpo che per gli ambienti, zanzariera, occhiali da sole, cappello,disinfettante per le mani, carta igienica. Matite e quaderni per i bambini dei villaggi
Il paese è altamente sconsigliabile per una donna che viaggi sola. Alcuni accorgimenti utili: non portate con voi oggetti preziosi ed indossate abbigliamento poco ricercato in modo da non attrarre l'attenzione. Utilizzate taxi prenotati dall'hotel e la sera fatevi accompagnare solo da persone di fiducia
La povertà è un fenomeno endemico:preparatevi ad essere sempre accerchiati da persone che vi chiederanno l'elemosina sia di denaro che di oggetti. Ricordate che gli anziani sono ritenuti vere autorità e se rivolgete loro la parola occorre appellarli nella forma plurale ("il voi") in segno di rispetto.