Considerato che le disposizioni in materia di ingresso nei vari Paesi sono soggette a frequenti variazioni, per ottenere informazioni precise e sempre aggiornate suggeriamo di consultare il sito www.viaggiaresicuri.it, curato dall’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Per il tuo viaggio in Ecuador, in caso di soggiorno non superiore ai 90 giorni, ti sarà sufficiente mostrare il passaporto all’arrivo e non dovrai richiedere alcun visto di ingresso. Ti consigliamo di portare con te le fotocopie di documenti e carte di credito lasciando gli originali ben custoditi in hotel.
L’Ambasciata d'Italia a Quito si trova in Calle La Isla, 111 y Humberto Albornoz (www.ambquito.esteri.it - tel. +593 2 3211322-3211674-3210565).
Quando sarai in viaggio verso l’Ecuador porta indietro le lancette del tuo orologio di 6 ore. Quando invece in Italia è in vigore l’ora legale il fuso orario è di -7 ore rispetto al nostro Paese.
Prima di partire per un viaggio in Ecuador non dovrai sottoporti a vaccinazioni obbligatorie. Tuttavia è necessaria la vaccinazione per la febbre gialla qualora tu voglia visitare la provincia di Orellana (Regione Amazzonica).
In Ecuador le condizioni idriche e igienico-sanitarie sono insufficienti. L'acqua non è sicura quindi ti consigliamo di consumare solamente quella in bottiglie sigillate senza aggiungerci ghiaccio. Lavati o disinfettati spesso le mani e comunque sempre prima di mangiare. Consuma solo cibi cotti e frutta con la buccia.
L’Ecuador non è un Paese che si presta a essere visitato da soli a causa della diffusa criminalità. Nelle grandi città usa solo i taxi degli hotel e fai attenzione ai borseggiatori che lanciano oggetti con lo scopo di distrarti. Fai molta attenzione al traffico poiché non è raro che i guidatori siano in stato di ebbrezza.
La tensione elettrica è di 120V e avrai bisogno di un adattatore che funzioni con prese di tipo A e B.
In Ecuador le strutture sanitarie sono di buon livello ma per casi particolarmente seri per cui è richiesta un’assistenza di alto livello è consigliabile rientrare in Italia: per questa ragione ti consigliamo di sottoscrivere l'assicurazione sanitaria e copertura spese mediche Travel Care che prevede, tra l'altro, anche l’eventuale rimpatrio sanitario in aereo.
Viaggiare in Ecuador potrebbe comportare disagi con le compagnie aeree. Per questo motivo è raccomandabile aggiungere alla propria assicurazione la garanzia Bagaglio che copre le spese  per l'acquisto di beni di prima necessità per ritardo o smarrimento del bagaglio nonchè rimborso delle spese in caso di furto dello stesso.
Il periodo migliore per una vacanza in Ecuador va da novembre ad aprile. Porta con te abiti comodi, leggeri, non ricercati e dai colori neutri che non attirino l’attenzione. Le sacche morbide sono preferibili alle tradizionali valige rigide in quanto sono più facili da trasportare in fuoristrada e più adatte ai continui spostamenti.
Se prevedi di visitare anche la regione amazzonica o gli altipiani porta con te anche un cannocchiale, abiti che proteggano braccia e gambe, giacca a vento, scarponcini ben chiusi, maglioni e un cappellino di lana. Per le Galapagos non dimenticare pinne e maschera.
L’Ecuador non è un Paese adatto per una donna che decida di viaggiare da sola. In generale è bene non portare con sè oggetti preziosi, preferire un abbigliamento poco ricercato e utilizzare solo i taxi prenotati dall’hotel.
La popolazione in Ecuador ha un forte senso di appartenenza, è molto legata al proprio Paese e ha un profondo rispetto verso le persone a prescindere dalla classe sociale.
Gli indigeni non amano il contatto quindi non porgere la mano e non tentare di abbracciarli.
In Ecuador è consuetudine sputare per terra quindi non stupirti se dovessi vedere episodi di questo tipo.