Sempre più turisti ogni anno scelgono la Thailandia come meta delle proprie vacanze, e a ragione: la terra thailandese è una vera e propria gemma dell’Oceano Indiano e offre ampie possibilità di divertimento sia per chi ama i viaggi avventurosi alla scoperta di una nuova cultura, sia per chi invece preferisce la vita di mare e vuole rilassarsi completamente, magari viziandosi con i piatti tipici dell’ottima cucina thailandese.
Se si vuole organizzare un viaggio in Thailandia, tuttavia, bisogna tenere in considerazione diversi fattori, in modo da programmare tutto al meglio ed evitare spiacevoli imprevisti.
Innanzitutto bisogna sapere che il clima della Thailandia è assai peculiare, dal momento che il Paese si sviluppa in senso meridiano, e quindi le temperature variano a seconda delle zone in cui ci si trova e alla presenza dei monsoni: in particolare, nella regione centrale, settentrionale e orientale, la stagione fredda va da ottobre a gennaio, quella calda da febbraio ad aprile, mentre quella delle piogge da giugno a ottobre; nella regione meridionale, la stagione fredda è più breve e invece il periodo delle piogge è più prolungato; infine, la regione meridionale è caratterizzata da una stagione delle piogge ancora più prolungata, quindi bisogna stare attenti sia al periodo durante il quale si intende visitare il Paese, sia alla zona dove si preferisce soggiornare.
In secondo luogo, bisogna anche essere informati sulle condizioni più burocratiche per una legittima permanenza nel Paese, prima tra tutte il visto. La questione del visto deve infatti essere analizzata da una duplice prospettiva se si è cittadini italiani: qualora ci si trovasse a visitare la Thailandia per un periodo complessivo non superiore ai 30 giorni, infatti, non sarà necessario richiedere alcun visto specifico, ma basterà possedere un passaporto in corso di validità sul quale verrà apposto un timbro in aeroporto contestualmente all’arrivo sul suolo thailandese. Se invece si prevede di sostare in Thailandia per un periodo superiore ai 30 giorni, bisognerà richiedere l’apposito visto turistico presso un consolato o un’ambasciata thailandese; sostare sul suolo thailandese per un periodo che eccede il proprio visto è considerato un reato a tutti gli effetti, quindi questa è una questione che non va trattata con leggerezza.