Per delle vacanze in Thailandia, i viaggiatori italiani non hanno l'obbligo di sottoporsi a nessun tipo di vaccinazione. In ogni caso è comunque strettamente consigliato rivolgersi al proprio medico curante per sapere quali sono le precauzioni e le profilassi a cui sottoporsi. Fra i vaccini per la Thailandia che è maggiormente consigliato fare c'è la vaccinazione contro la febbre gialla, che è invece imposta a:
- viaggiatori superiori all'anno di età provenienti da Paesi in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione;
- viaggiatori che hanno transitato per più di 1 ora nell'aeroporto di un Paese in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione.
Fra i vaccini per la Thailandia consigliati ci sono quelli per:
- Epatite A;
- Epatite B;
- Difterite;
- Tifo (febbre tifoide);
- Polio;
- Tubercolosi;
- Colera;
- Tetano.
Uno dei vaccini consigliati da effettuare prima di andare in Thailandia è, quindi, quello anticolerico, che non solo previene questa patologia, poco diffusa in città ma endemica nelle aree rurali, ma aiuta anche a impedire l'insorgenza di altri sintomi gastrointestinali e le intossicazioni da cibo contaminato.
La malaria è invece una patologia assente nelle principali città del Paese, come Bangkok, Chiangmai e Pattaya, nonché sulle isole di Phuket e Samui. Può esserci invece il rischio di contrarre la malattia nelle zone rurali, collinari e boschive della zona meridionale della Thailandia. La profilassi antimalarica di tipo A e D è consigliata se ci si reca nei territori al confine con Myanmar e Cambogia. Oltre a questi vaccini per la Thailandia prima della partenza è necessario controllare di essere coperti per tutte le vaccinazioni previste dal Programma Nazionale Italiano e di non aver saltato alcun richiamo.
In un tour della Thailandia è bene considerare, infine, che vi sono delle zone e attività meno sicure a livello sanitario, come le aree rurali, le lunghe escursioni nella giungla e i soggiorni durante il periodo post monsonico e nella stagione secca nelle zone rurali e aride.