Il Kenya è attraversato dalla linea dell'Equatore e conosce tre tipi di clima molto diversi tra loro: caldo e umido lungo la costa, temperato a ovest e a sud-ovest, dove si trovano montagne e altipiani, e infine torrido e arido a nord e a est.
Nella zona degli altipiani il clima è caratterizzato da due stagioni delle piogge: i mesi da marzo a maggio corrispondono alla “stagione delle lunghe piogge”, mentre da ottobre a dicembre si ha la “stagione delle brevi piogge”. Entrambe le stagioni sono caratterizzate da precipitazioni di carattere intermittente che si presentano soprattutto sotto forma di rovescio o temporale pomeridiano o serale. Le piogge sono più abbondanti lungo la costa e nel sud-ovest del Paese, dove oscillano in genere tra gli 800 e i 2.000 millimetri l'anno, piuttosto che nella zona arida a ovest, dove le precipitazioni restano al di sotto dei 500 millimetri all’anno.
La temperatura e la piovosità variano in base ai venti dominanti, che determinano anche le due stagioni delle piogge: da ottobre a marzo prevalgono i venti caldi e secchi dall'Arabia, mentre da aprile a settembre sono preponderanti i venti freschi e umidi provenienti dall'Oceano Indiano. All'inizio dei due periodi, e in corrispondenza con i due passaggi del sole allo zenith, si determina l’inizio della stazione delle piogge.
Negli altipiani la stagione secca si sviluppa tra luglio e agosto, questi due mesi sono anche i più freddi dove si registra anche una notevole escursione termica tra giorno e notte: durante le ore di luce le temperature sono solitamente comprese tra 21° e 22° gradi centigradi mentre quando cala la sera si scende fino a 10° gradi centigradi. Ad alte quote, sopra i 3.000 metri, la temperatura notturna può scendere anche sotto lo zero.