Per raggiungere Castelmezzano, qualsiasi sia la località da cui parti, dovrai raggiungere la Superstrada Basentana (SS 407) e prendere l'uscita Albano-Castelmezzano. Fai solo attenzione perché alcuni navigatori che non sono aggiornati potrebbero indicarti la vecchia uscita di Pietrapertosa/Campomaggiore: non seguirla perchè porterebbe a una strada chiusa. Dall'uscita di Albano-Castelmezzano percorri una strada di circa 8 chilometri di curve e comincia a goderti la vista delle meravigliose Dolomiti Lucane. A un certo punto vedrai una galleria, superata la quale ti apparirà il panorama del borgo di Castelmezzano.
A Castelmezzano sono presenti poi diversi sentieri e percorsi di trekking. Il più famoso è il sentiero delle 7 pietre, che collega i borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa. Accessibile a tutti, questo percorso letterario trae ispirazione da racconti tramandati oralmente fra le generazioni e dall'immaginario collettivo e ha una durata di circa un'ora. Si tratta di un progetto di recupero di un antico sentiero contadino di circa 2 km: lungo il sentiero troverai la narrazione di questi racconti tradotti in forme visive, sonore ed evocative, incise sulla pietra.
Fra le cose da fare e da vedere a Castelmezzano non farti scappare poi il "volo dell'angelo": un cavo di acciaio che collega proprio i paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa che ti permetterà di volare fra i due borghi, ammirando tutta la vallata a una velocità di oltre 120 km/h su uno strapiombo di circa 800 metri. Un volo adrenalinico di un minuto e mezzo che si può fare sia da soli che in coppia.
Castelmezzano si trova inoltre tra i borghi da visitare in Italia in quanto è un luogo ricco di storia e di monumenti e chiese antiche, con un centro urbano fra i più caratteristici. Le sue case di piccole dimensioni sembrano incastonate fra la roccia, elemento principe di tutte le costruzioni, e si caratterizzano per il tetto in lastre di pietra arenaria. Una cosa da vedere a Castelmezzano è senza dubbio la Chiesa Madre di Santa Maria dell'Olmo: una struttura che risale al XIII secolo al cui interno è possibile ammirare splendidi dipinti come quello della Madonna del Carmelo.
Percorrendo la strada principale del paese, partendo dal palazzo del Municipio, si raggiungono anche i ruderi del castello, di epoca normanna, da cui potrai godere di un panorama mozzafiato. Affascinanti anche i palazzi del centro storico, dalla elegante struttura, che poggia su basi di semplicità. Anche l'esterno del borgo saprà incantarti, con le sue tracce di millenarie mura megalitiche e pinnacoli scavati dal vento e dalle piogge che li hanno modellati in forme particolari, chiamate dalla popolazione locale come "becco di civetta", "bocca di leone", "incudine", "aquila reale".