Coloro che vogliono avventurarsi alla scoperta del Brasile non possono non iniziare immergendosi all'interno della sua storia, per conoscerne le radici e le origini spesso specchio dell'evoluzione della terra che ci troviamo a calpestare: senza dubbio l'impronta più importante deriva dalla colonizzazione da parte del Portogallo. Nella Pasqua del 1500 l'esploratore Pedro Álvares Cabral avvistò una collina che battezzò Monte Pasco, oggi Parco Nazionale popolato dalla comunità superstite di Pataxò. L'eredità portoghese è ancora ben visibile grazie all'architettura manuelina.
Le peculiarità di questo Paese, tuttavia, non risiedono solo nella sua storia, ma soprattutto nel suo fascino naturalistico pronto a regalare spettacoli mozzafiato grazie all'immensità del Rio delle Amazzoni e alla vastità del Polmone Verde della Terra. Proprio per merito della foresta amazzonica il patrimonio floreale e faunistico è unico al mondo: dalle enormi ninfee ai famigerati piranha al tipico boto, a tutela dei quali sono stati istituiti numerosi parchi nazionali e riserve naturali. Uno dei parchi più noti del Brasile è il Parco di Tijuca, l'area verde metropolitana più grande del mondo, al cui interno si trova il Monte Corcovado che sulla cima ospita il Cristo Redentor, uno dei simboli di tutto il Paese.
Coniugare la visita alle città storiche con quella ai paesaggi naturalistici può dare vita a un tour davvero incredibile perfetto per chi al viaggio culturale vuole aggiungere anche un po' di avventura. Mediamente per effettuare un tour di questo tipo bisogna considerare di avere a disposizione almeno una decina di giorni per riuscire a godersi le tappe consigliate:
Tappa 1: Rio de Janeiro. La città è situata nella parte sudorientale del Paese, tra la baia di Guanabara e l'oceano Atlantico, a ridosso delle foreste tropicali e delle piantagioni di banani e canna da zucchero. La manifestazione più importante è naturalmente rappresentata dal Carnevale di Rio che ha inizio 40 giorni prima di Pasqua e segna l'inizio del periodo di Quaresima.
Tappa 2: Le cascate di Iguazu. Sono tra le più spettacolari del mondo: 275 imponenti cascate alte circa 60 metri. Un fenomeno naturale davvero unico e imperdibile. Le cascate si trovano in un'area protetta, il Parco Nazionale di Ignazu, di cui occupano una superficie di 2,8 chilometri. La più importante attrazione di questo luogo è la Garganta do Diablo, una gola profonda 160 metri e larga oltre 700, che, con più di 2 milioni di metri cubi di acqua al secondo, separa il Brasile dall'Argentina.
Tappa 3: Parco do Iguazu. Riconosciuto come Patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 1986, vanta un'estensione di oltre 185 mila ettari nel solo versante brasiliano e accoglie al suo interno un'incredibile biodiversità di flora e fauna.
Tappa 4: Salvador. Il cuore di questa incantevole cittadina è il quartiere storico di Pelourinho, incluso tra i patrimoni dell'Umanità dall'UNESCO. Un luogo davvero indimenticabile formato da diverse etnie che insieme hanno contribuito a creare tradizioni e identità. I ritmi delle danze e la capoeira, tipica arte marziale fatta di evoluzioni in cui i corpi dei lottatori finiscono per non toccarsi mai, sono espressione di tanta bellezza.
Ovviamente chi ha a disposizione qualche giorno in più può vivere l'estasi delle spiagge brasiliane aggiungendo un'ulteriore tappa al suo percorso e recandosi a Ilha Grande dove è possibile passeggiare nel piccolo villaggio di pescatori dell'isola fino a raggiungere la famosa Praia di Lopes Mendes. Altre spiagge che non potrai perdere se sei un amante del mare sono Praia do Pouso, Saco do Bananal, Lagoa Azul e Praia do Avventuriero, con la sua incredibile palma storta.