Un viaggio in India è l’ideale soprattutto per gli amanti della spiritualità: una vitalità davvero intensa pervade il Paese ricco di storia e tradizioni, colmo di una varietà incredibile di flora e fauna, caratterizzato da profumi e sapori in grado di stuzzicare piacevolmente olfatto e palato.
Chi non è mai stato in India non può fare a meno di dedicarci almeno tre settimane per percorrerla da nord a sud e cercare di assaporarne l’essenza.
Ecco alcune tappe consigliate e in qualche modo obbligatorie per iniziare a conoscere le principali città dell’India in tutta la loro magnificenza, tra musei, templi e preziosi gioielli naturali.
Tappa 1: Nuova Delhi. Un fitto e rumoroso traffico è pronto ad accogliere qualsiasi visitatore che atterra nella capitale. Nonostante il caos palpabile, la città, gode di un grande fascino grazie alle innumerevoli attrazioni storiche e culturali: Red Fort, la caratteristica fortezza rossa; Jama Masjid, la moschea ai piedi dei quali sorge uno dei più grandi mercati di Delhi; Akshardam, il moderno tempio circondato da magnifiche fontane in un luogo spirituale e al contempo sfarzoso.
Tappa 2: Jaisalmer. Un’atmosfera da Le Mille e una Notte è quella che si respira arrivando a Jaisalmer: la cosiddetta città dell’oro è circondata dal deserto del Thar ed è collocata sull’antica via dei cammelli predisposta per collegare l’India all’Asia Centrale e per questo centro di grande ricchezza. Perdersi tra le labirintiche vie della città vecchia è un’esperienza incredibile; da non perdere assolutamente una piccola visita alla biblioteca Gyan Bhandar, rifugio di antichi e preziosi manoscritti.
Tappa 3: Jaipur. Se Jaisalmer è la città d’oro, Jaipur è invece conosciuta come la città rosa: verso la fine dell’Ottocento, infatti, il Maharajah Sawai Ram Singh emanò un’ordinanza per fare dipingere tutte le case di questo colore al fine di impressionare il principe Alberto, in visita dall’Inghilterra.
Durante la visita di questa particolare città è possibile visitare il palazzo dei Venti, l’Hawa Mahal, dalla singolare forma di alveare: le molte finestre di cui è costituito l’edificio servivano alle mogli del Maharajah per osservare la vita della città. Anche il palazzo Jal Mahal, al quale è stato attribuito anche il nome di Water Palace, merita una visita: costruito in mezzo al lago di Man Sagar offre uno spettacolo davvero suggestivo.
Tappa 4: Calcutta. Kolkata, patria di intellettuali conosciuti in tutto il mondo, sorge sul fiume Hooghly e ha da poco superato i 4.500.000 abitanti. Caratteristico il Victoria Monumental, una costruzione imponente fatta edificare nel 1921 da Edoardo VIII che ospita una collezione di oggetti risalenti al periodo vittoriano. Interessante anche una visita all’ippodromo più grande dell’India, il Racecourse, inaugurato nel 1819, il Birla Planetarium e il Nehru Childrens’s Museum.
Tappa 5: Mumbai. Con 17 milioni di abitanti è una delle città più popolate al mondo e motore economico dell’india grazie all’industria cinematografica: è proprio qui, infatti, che si trova la nota Bollywood. Dal carattere cosmopolita ed eclettico Mumbai è un importante centro culturale: simbolo della città è senza dubbio il Gateway of India, situato presso il porto e testimonianza del dominio coloniale inglese. Circondato da alte palme e fiori colorati è invece il museo Chhatrapati Shivaji Maharaj Vastu Sangrahalaya, il quale ospita opere artistiche, archeologiche e di storia naturale. Una tappa obbligatoria è rappresentata anche dalla National Gallery of Modern Art e dalle Grotte di Elephanta, patrimonio mondiale dell’umanità.