Un viaggio in Russia offre sicuramente la possibilità di visitare zone molto diverse tra loro a seconda dei propri interessi: si può infatti decidere di esplorare il lato più civilizzato e moderno della Russia delle grandi città oppure si può optare per l'esplorazione della natura selvaggia. Quello riportato qui di seguito è solo un suggerimento di tour se si vuole massimizzare il proprio tempo ed è pensato per essere svolto in un paio di settimane; qualora si dovesse avere a disposizione più tempo si potrebbero aggiungere tante altre tappe a questo itinerario.
Tappa 1: Mosca. Un viaggio in Russia deve per forza di cosa partire dalla capitale: Mosca. La città di Mosca è la più grande e popolosa del Paese, oltre a essere uno dei maggiori centri economici e finanziari del mondo; Mosca detiene il titolo per undicesima città più popolosa al mondo e quello più bizzarro di megalopoli più settentrionale e fredda della Terra. Il governo russo ha la sua sede all'interno della pittoresca cittadella medievale fortificata del Cremlino, nel cuore della capitale vicino alla Piazza Rossa e alla Cattedrale di San Basillio. A Mosca è possibile trovare di tutto, dall'architettura più tradizionale agli edifici più moderni, dai quartieri tipici a quelli più orientati al business, dalle aree fortemente urbanizzate ai parchi immensi: bisognerà dedicare due o tre giorni all'esplorazione della capitale per poter dire di averla vista in modo appena soddisfacente.
Tappa 2: Sergiev Posad. Situata a circa un'ora di macchina da Mosca, la città di Sergiev Posad ed è una delle tappe del cosiddetto "anello d'oro", un percorso circolare che si snoda intorno a Mosca e prevede la visita dei luoghi più belli della zona. L'attrazione principale della città è sicuramente il monastero della Trinità di San Gregorio, una costruzione in pieno stile russo che è stata anche dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Attrazioni da non perdere, oltre al monastero, sono il museo del giocattolo, che ospita una vastissima collezione di bambole iconiche, e l'Istituto del giocattolo, un vero e proprio polo di ricerca scientifica sul settore.
Tappa 3: Suzdal. Anch'essa facente parte dell'anello d'oro, Suzdal è un vero e proprio tempio dell'architettura tradizionale russa. Fondata nel 1024, Suzdal ospita meraviglie architettoniche come la Cattedrale della Natività della Vergine, il Palazzo Vescovile e il campanile a cuspide; intorno a questo nucleo architettonico sorgono moltissime chiese, monasteri e vari edifici storici. Suzdal è quindi una vera e propria "città museo" ed è una gemma da ammirare nella sua interezza.
Tappa 4: San Pietroburgo. Considerata la più europea delle città russe sia per la vicinanza geografica al Vecchio Continente sia per l'affinità a livello culturale, San Pietroburgo detiene inoltre il titolo di metropoli più a nord del mondo, in quanto conta ben 5 milioni di abitanti ed è il porto più importante del Paese. Base operativa di Lenin e punto di partenza della rivoluzione russa del 1905, San Pietroburgo ha una storia travagliata ed è stata il palcoscenico di artisti e intellettuali di fama mondiale; la città è disseminata di monumenti che meritano una visita, giusto per citarne qualcuno la Cattedrale di Sant'Isacco, il museo dell'Ermitage e il palazzo di Caterina.
Tappa 5: Puškin. Situata nell'aera di San Pietroburgo, la città prende il nome da Aleksandr Sergeevic Puškin, celebre poeta e intellettuale del secolo XIX; la città viene anche denominata Carskoe Selo, ovvero "villaggio dello zar", un chiaro riferimento alla presenza delle residenze reali. Puškin ospita infatti il famoso Palazzo di Caterina, costruito per volere dell'imperatrice Caterina nel secolo XVIII, e il Palazzo di Alessandro con il relativo parco, particolarmente noto per essere stata la residenza dell'ultimo zar, Nicola II.
Tappa 6: Isole Solovki. Situate all'estremo nord all'altezza della Finlandia centrale, le isole Solovki sono un vero e proprio paradiso naturale che ha conosciuto un'apertura al turismo solo in tempi recenti: l'arcipelago è il più grande del Mar Bianco ed è composto da 6 isole principali e un centinaio di piccole isole, isolotti e scogli ed è tristemente noto per essere stato adibito a campo di prigionia negli anni '20 e '30. Le isole Solovki sono state nominate patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1992 principalmente grazie alla presenza dei monasteri, che simboleggiano la fede, la tenacia e l'iniziativa delle comunità medievali, disposte a spingersi anche nelle terre più inospitali per diffondere il proprio credo. Oltre a essere meravigliose dal punto di vista naturalistico, le isole Solovki hanno ospitato un'importante scuola di pittura delle icone tra le mura del monastero, che è anche celebre per la raccolta di manoscritti e per le costruzioni in pietra dei secoli XVI e XVII.