
Tour delle Langhe, fra natura ed enogastronomia
Organizzare un tour delle Langhe significa partire alla volta di un territorio ricco di bontà enogastronomiche e bellezze paesaggistiche senza eguali.
Tour enogastronomico delle Langhe: esperienze culinarie da non perdere

Itinerari per visitare le Langhe in 2 giorni

Barolo sorge su un altopiano nel cuore di un’interminabile moltitudine di viti, la cui vista ti lascerà senza fiato. Siediti a tavola e goditi una cena indimenticabile, gustando i migliori piatti locali: la battuta di carne con tartufo nero o il risotto con i funghi porcini, accompagnati da un calice di vino rosso, per esempio il Dolcetto d’Alba, e per terminare un bonèt, il budino della tradizione piemontese. Per restare in tema, il Museo del Vino situato all’interni del castello dei Marchesi Falletti di Barolo propone un percorso alla scoperta della cultura che sta dietro questo prodotto, tra storia, arte e cucina.
Grinzane Cavour, che dista soli pochi chilometri da Barolo, è il borgo che ospita l’omonimo castello, risalente al XIII secolo e residenza giovanile di Camillo Benso Conte di Cavour. All’interno, il Museo Etnografico racconta l’altro tesoro di queste terre, ossia il tartufo.
Ultimi, ma non per importanza, Serralunga e La Morra. A Serralunga merita una visita il Salone dei Valvassori che custodisce gli affreschi raffiguranti il martirio di Caterina d’Alessandria. La Morra, dal suo canto, offre una vista mozzafiato a 360° tanto da esser stata soprannominata il “balcone delle Langhe”.
Un consiglio per chi ama il trekking e le passeggiate in mezzo al verde: non perderti la Strada Romantica delle Langhe e del Roero. Undici tappe, 130 km di strade panoramiche, un mosaico di paesaggi infiniti con punti panoramici per fermarsi e ammirare lo spettacolo offerto dalla natura. Qui potrai anche avventurarti nell’ultima frontiera proposta per gli amanti del turismo enogastronomico, il wine trekking: una camminata all’insegna del gusto nel cuore delle Langhe, per vivere in prima persona l’esperienza del vigneto, tra filari e scorci suggestivi.

Esperienze alternative in Piemonte: il tour delle Panchine Giganti
Oltre alla buona cucina, il Piemonte sa offrire ai suoi visitatori anche alcune esperienze molto suggestive. Hai mai sentito parlare delle Panchine Giganti delle Langhe? Tra un vigneto e un noccioleto, ormai da qualche anno, sono spuntate delle peculiari panchine colorate molto fotogeniche ma, soprattutto, fuori misura: meta di appassionati e curiosi per un inusuale tour delle Panchine Giganti, magari organizzando una caccia al tesoro fotografica.
La prima panchina gigante delle Langhe è stata costruita nel 2010 dall’idea di Chris Bangle, un designer americano: l’idea era quella di tornare bambini di fronte al panorama spettacolare offerto dalle Langhe.
Queste installazioni si trovano in luoghi suggestivi che sono al di fuori delle rotte più turistiche, diventando il pretesto per un tour delle Langhe decisamente alternativo. L’itinerario più semplice è quello che parte da Manforte d’Alba, dove puoi anche ritirare il tuo passaporto delle panchine all’Ufficio Turistico, e che poi prosegue per Alba e Diano d’Alba, per concludersi a Neive. Oppure, sempre partendo da Manforte, scendi a Monchiero e imbocca il percorso circolare che da Piozzo e Carrù ti porterà a Clavesana e Dogliani.
Per un viaggio all’insegna della sicurezza, metti in valigia anche la polizza viaggio Italia: ora sì che puoi partire in totale serenità alla scoperta delle Langhe, tra buon cibo e paesaggi mozzafiato.