Che si viaggi per piacere, per studio o per lavoro, quando ci si reca all’estero è assolutamente consigliabile “mettere in valigia” anche il contratto della polizza viaggio con copertura sanitaria. La copertura base di un’assicurazione sanitaria all’estero dovrebbe prevedere il rimborso delle spese mediche, ospedaliere e chirurgiche, l’assistenza medica al telefono, un interprete per questioni mediche, il prolungamento del soggiorno nel Paese estero in caso di bisogno e il rientro sanitario (anche per familiari e compagni di viaggio). La polizza Travel Care di Allianz non solo include il rimborso di queste spese, ma anche il pagamento diretto delle spese mediche e farmaceutiche sostenute all’estero.
Ci sono poi altre condizioni specifiche per personalizzare la polizza viaggi, ad esempio chi viaggia con animali al seguito dovrebbe includere la copertura delle spese veterinarie, ma diciamo che questo è il “corredo” base minimo. Prima di firmare inoltre è bene leggere con attenzione i massimali per adattarli alle proprie esigenze.
In alcuni casi, come Usa e Giappone, a spingere alla stipula preventiva di un’assicurazione sanitaria per viaggi all’estero, è la consapevolezza dei costi del sistema sanitario privato; in altri, come per i viaggi nei Paesi esotici, è la paura del “diverso” a far sentire i viaggiatori più vulnerabili verso il rischio di contrarre malattie ma anche le difficoltà linguistiche.