1. Trasferirsi da Zerba a Torino deve essere stato un cambiamento significativo nella vostra vita. Come avete vissuto questo viaggio e in che cosa vi ha cambiati?
Per Tonino è stato semplice, lui aveva studiato a Torino e quindi era il suo ambiente. Io invece ho avuto molta nostalgia del mio paese, avevo voglia di tornarci. In città, comunque, mi sono trovata bene: i torinesi erano allora persone generalmente chiuse, ma se ti aprivano la porta di casa erano capaci di darti un’amicizia vera e sincera. All’epoca poi Torino era una città "distinta", dove tutte le signore giravano per le strade ben vestite e dove anche io e Tonino abbiamo potuto ritagliarci i nostri spazi.
2. Dopo il pensionamento di Tonino avevate pensato di spostarvi al mare, in Liguria. Perché alla fine ha prevalso il richiamo della montagna, di Zerba?
L’idea iniziale era quella di prendere un appartamento al mare per i mesi invernali, perché in quelli estivi andavamo sempre a Zerba. Il mare, però, specialmente d’inverno mette tristezza e non ci avrebbe permesso di fare molte cose. A Zerba, invece, ci sarebbe stato sicuramente più da fare: avevamo l’orto e potevamo goderci di più la nostra vita all’aria aperta. Insieme, io e Tonino, abbiamo quindi deciso di tornare al paese. L’ipotesi di prendere in futuro un appartamento al mare è rimasta comunque viva anche qualche tempo dopo che siamo tornati a Zerba, ma non l’abbiamo mai concretizzata perché ci siamo trovati bene qui e siamo molto contenti. Alla fine ha vinto il nostro richiamo alle origini.
3. Cosa rappresenta per voi la vita in un borgo come Zerba? Quali sono le attività quotidiane che caratterizzano un paese come questo rispetto a una grande metropoli come Torino?
Vivere qui significa tenersi impegnati sempre, essere attivi sia fisicamente che mentalmente, e questa forse è la più grande differenza rispetto a vivere in una grande città. Tonino, per esempio, non aveva mai fatto l’orto: da quando siamo tornati qui ha cominciato a dedicarsi a quello e ora ci trascorre sempre mezza giornata. L’altra metà del giorno, invece, vede gli amici oppure va a farmi la spesa. Dal canto mio non rinuncio mai a una bella passeggiata nei boschi, soprattutto per andare a cercar funghi. Questo tenersi continuamente attivi è forse uno dei principali motivi che ci ha fatto vivere bene fino a questa età.