Una delle mie città del cuore è New York City. Me ne sono innamorata durante un viaggio e ci sono tornata a studiare inglese per sei mesi.
Sono partita con le poche certezze tipiche di una ragazza giovane che intraprende una nuova avventura in un paese tanto distante da casa, un'assicurazione viaggio e una valigia piena di vestiti, libri e voglia di conoscere. Vivevo nel piccolissimo monolocale di un amico, sulla 42esima strada, al 14 esimo piano, dove tutto era concentrato in un'unica stanza: una piccola cucinetta con penisola, un divano letto, una vasca da bagno e, ovviamente, un'incredibile vista su Manhattan che mi faceva sentire al centro del mondo.
Quello che più ho amato, e tutt'ora amo, di New York è la sua incredibile energia: una metropoli velocissima, in continuo fermento, dove veramente hai la sensazione che tutto possa accadere. E quando ci vivevo è davvero accaduta una cosa che non avrei mai immaginato.
Un giorno, mentre stavo passeggiando per Central Park, ho ricevuto una mail da parte del ragazzo con cui avevo una relazione allora, mi aveva inviato un biglietto aereo con destinazione New York City. A sorpresa mi sarebbe venuto a trovare! Ecco, quel ragazzo oggi è il padre dei miei figli.